Controllo di qualità

Il sistema informativo oasi gestisce dati ambientali provenienti da ambiti molto differenti (inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, elettrosmog, meteorologia, traffico,…). Per garantire una corretta analisi ed un informazione attendibile di questa enorme quantità di dati il concetto di controllo della qualità assume un ruolo fondamentale.

Lo scopo è applicare un singolo sistema di controllo della qualità a tutti i dati gestiti tramite il sistema oasi, indipendentemente dal tipo dei dati (aria, rumore,…) e dal loro gestore. Allo stesso tempo, il sistema permette di approfittare dell’esperienza pluriennale delle persone responsabili dei dati nei vari servizi preposti all’osservazione ambientale.

Schema del controllo qualità

Fig. 279 Schema del controllo qualità

Per questo motivo è stato implementato un sistema di controllo della qualità dall’architettura modulare (Fig. 279). Esso è composto da una successione di controlli automatici (automatic quality control - AQC) e da un controllo finale manuale (human quality control - HQC), eseguito dai responsabili dei dati che li controlla e ne fissa il livello di qualità definitivo.

I nuovi dati acquisiti dal sistema informativo sono sottoposti giornalmente ai controlli automatici imposti dal sistema o scelti dall’utente responsabile.

Un primo controllo della qualità (AQC0) si situa a livello di pertinenza della misura, non si intendono quindi elaborazioni di dati. Si controlla se i valori registrati di un certo parametro inseriti siano pertinenti (limite fisico); a titolo di esempio non si può avere temperature dell’aria che sorpassano i 100°C. Sui dati del livello 1 non viene effettuato alcun test statistico.

A partire dai dati del livello 1 (dati grezzi) possono essere eseguiti diversi controlli della qualità (AQC1), automaticamente dal sistema informativo, di primo mattino affinché eventuali malfunzionamenti possano essere riconosciuti rapidamente. Se presenti, questi controlli sono configurati dal responsabile e sono normalmente scelti individualmente per ogni dispositivo. I test eseguiti a questo livello sono elencati nella Tabella 4.

Tabella 4 Test AQC1

Test AQC1

Descrizione

Disponibilità

Verifica che la serie temporale di un determinato parametro raggiunga un livello minimo di completezza.

Intervallo

Per ogni parametro e sistema di misura vengono fissati dei valori minimi e massimi, determinati sulla base delle serie storiche di dati.

Salto

Si tratta di identificare per ogni parametro il salto massimo (in valore assoluto) tra due misure consecutive.

Persistenza giornaliera

Controlla che la deviazione standard sui valori di una giornata non sia inferiore a una data soglia. Ciò potrebbe essere indice di cattivo funzionamento dello strumento.

Persistenza dei valori

Funzione di test per verificare se uno strumento continua a fornire un segnale stabile, ovvero lo stesso valore rispetto a qualli passati. Ciò potrebbe essere indice di cattivo funzionamento dello strumento e potrebbe verificarsi ad esempio quando la sensibilità di un sensore diventasse insufficiente.

Tutti questi test (AQC0 e AQC1) possono essere impostati in Palma tramite la pagina Soglie e supervisionati nella pagina Allarmi.

Le procedure di analisi AQC2 dovrebbero consistere in routine automatica capaci di riconoscere se la fisionomia dell’andamento di un determinato parametro mostra qualcosa di sospetto pur rientrando nei limiti previsti dall’AQC1. Portroppo a oggi non sono ancora state implementate.

Per rendere comprensibile se una determinata misura è stata validata dalle procedure automatiche (AQC) oppure da un operatore (HQC) sono stati introdotti degli stati che riassunti nella Tabella 5.

Tabella 5 Stati delle misure

Stato

Tipo di controllo

Descrizione

0

AQC0

Dato grezzo

1

AQC0

Corrotto

2

AQC1

Sospetto

3

AQC1

Buono

6

HQC

Corrotto

7

HQC

Straordinario (non calcolato nelle statistiche)

8

HQC

Buono (correzzione applicata)

9

HQC

Buono (evento speciale)

10

HQC

Buono

Gli stati che vanno da 0 a 3 sono quelli impostati dalle procedure di analisi automatiche, mentre tutti gli altri sono asseganti manualmente dai responsabili dei dati. I controlli AQC0 se incontrano un problema metteranno i dati a stato corrotto (1) altrimenti li lascia invariati allo stato grezzo (0). Nel secondo passaggio di controllo, ovvero gli AQC1, se riscontrano problemi metteranno i dati a stato sospetto (2) oppure a stato buono (3).

Il controllo finale fatto dall’operatore (HQC) può essere fatto attraverso la pagina di Validazione, oppure cambiando gli stati delle misura direttamente nei grafici.

Il sistema permette anche l’inserimento, da parte degli operatori, di manutenzioni fatte sui dispositivi o sui sistemi di misura.

Allarmi

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » lettura

Gli allarmi avvengono quando la soglia di una procedura automatica (AQC) per il controllo di qualità viene superata. Oltre ad essere registrata nel sistema un email verrà recapitato al responsabile del sistemi di misura in cui avviene tale allarme.

Per accedere a questo strumento cliccare sull’icona e poi Allarmi nel menu laterale.

Nella schermata (Fig. 280) verranno listate tutte gli allarmi che sono avvenuti.

Tramite il campo di filtraggio Filtra località si possono filtrare località per il codice identificativo o per il nome della città. Si possono anche filtrare per tipo di test tramite il menu a tendina Tutti i tipi di test.

Cliccando sull’icona è possibile passare all'analisi dei dati con la località legata all’allarme preselezionata.

Lista degli allarmi

Fig. 280 Lista degli allarmi

Nota

Tutte gli allarmi visualizzati possono essere filtrati grazie al filtro globale.

Suggerimento

Nella lista degli allarmi è possibile copiare le righe selezionate.

Stampa

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » lettura

È possibile stampare gli allarmi (Fig. 280) cliccando sul pulsante nella barra del titolo che esporterà la tabella visualizzata in formato .csv.

I filtri e gli ordinamenti applicati verranno mantenuti anche nel file esportato.

Manutenzioni

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » lettura

Le manutenzioni sono pensate per registrare, se vi è la necessità, i diversi tipi di azioni fatte dai gestori sui sistemi di misura/dispositivi durante un controllo. Le azioni possibili sono riassunte nella Tabella 6.

Tabella 6 Azioni di manutenzione

Azione

Controllo

Pulizia

Calibrazione senza regolazione della sensibilità

Calibrazione con regolazione della sensibilità

Sostituzione

Riparazione

Rimozione

Aggiornamento software

Modifica parametri di controllo del software

Stazione/strumento di misura difettosa

Commenti generali

Fase di accensione manutenzione ordinaria e preventiva

Fase di spegnimento manutenzione ordinaria e preventiva

Spegnimento e accensione manutenzione straordinaria e correttiva

Spegnimento e accensione a causa di black-out elettrici

Superamento dovuto a manutenzione durante l’esercizio

Superamento dovuto a errori di gestione

Superamento dovuto a eventi speciali

Manutenzione/calibrazione strumenti di misura

Spegnimento e accensione a causa di eventi speciali

Riempimento

Per accedere a questo strumento cliccare sull’icona e poi Manutenzioni nel menu laterale.

Nella schermata (Fig. 281) verranno listate tutte le manutenzioni che sono avvenuti.

Tramite il campo di filtraggio Filtra località si possono filtrare località per il codice identificativo o per il nome della città. Si possono anche filtrare per tipo di azioni tramite il menu a tendina Tutte le azioni.

Cliccando sull’icona è possibile passare all'analisi dei dati con la località legata alla manutenzione preselezionata, mentre clicclando sull’icona si verrà rimandati alla rete di misura con preselezionta la località, sistema di misura e dispositivo (se presente).

Lista delle manutenzioni

Fig. 281 Lista delle manutenzioni

Suggerimento

Nella lista delle manutenzioni è possibile copiare le righe selezionate.

Aggiungere

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » scrittura

Per aggiungere una manutenzione cliccare sul pulsante Aggiungi (Fig. 281). L’aggiunta avviene in due passi tramite wizard:

  • Passo 1: selezione del sistema di misura e delle data di inizo e/o fine delle manutenzioni (Fig. 282)

  • Passo 2: inserimento di una o più manutenzioni
    • Passo 2.1: di tipo personalizzato (Fig. 283)

    • Passo 2.2: o tramite un protocollo di manutenzione (Fig. 284)

Per visualizzare la lista di Sistemi di misura è necessario selezionare un Dominio dal menu a tendina e in seguito selezionare la Località in questo modo appariranno i Sistemi di misura. È necessario anche selezionare una data di Inizio manutenzione per potere proseguire con l’inserimento cliccando il pulsante Avanti ».

Si possono inserire manutenzioni personalizzate o tramite un protocollo di manutenzione pre-impostato, semplicemente cliccando sulle schede Personalizzato o Protocollo.

Per inserire una manutenzione personalizzata (Fig. 283) si dovrà scegliere il Tipo di azione che si è svolta (vedi Tabella 6) mentre gli altri campi sono opzionali. I campi Valore in entrata, Valore misurato e Sensitività sono solitamente usati quando si fa una calibrazione di un dispositivo. Inserito i campi voluti cliccare sul pulsante Aggiungi azione per inserirlo nella lista sottostante.

L’inserimento tramite protocollo (Fig. 284) permette di aggiungere manutenzioni in modo rapido visto che le azioni sono tutte pre-impostate e bisognerà semplicemente spuntare una casella oppure aggiungere un valore in un campo di testo. Una volta fatto questo cliccare sul pulsante Aggiungi azione per inserirlo nella lista sottostante.

Le azioni inserite nella lista potranno essere anche eliminate cliccando sull’icona .

Si possono aggiungere più manutenzioni prima di cliccare su Finisci per registrarle.

Wizard: aggiungi manutenzione

Fig. 282 Wizard: aggiungi manutenzione

Wizard: aggiungi manutenzioni personalizzate

Fig. 283 Wizard: aggiungi manutenzioni personalizzate

Wizard: aggiungi manutenzioni da protocollo

Fig. 284 Wizard: aggiungi manutenzioni da protocollo

Avvertimento

Non tutti i sistemi di misura possiedono un protocollo di manutenzione visto che è creato ad hoc dagli amministratori su richiesta dei responsabili dei dati. Si può richiedere la creazione di un protocollo usando l’apposito modulo Invia un commento indicando Metadati come Area d’interesse.

Nota

I campi obbligatori o riempiti in modo errato verranno segnati con bordi rossi. Spostatando il mouse sopra il relativo campo verrà data una spiegazione.

Modificare

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » scrittura

Per modificare una manutenzione inserita bisogna selezionare la manutenzione desiderata dalla lista (Fig. 281) e cliccare sul pulsante Modifica. In questo modo si aprirà la stessa finestra per l’inserimento (Fig. 285) con già i campi pre-compilati per la manutenzione selezionata. Cliccare su Finisci per accettare le modifiche.

Finestra modifica manutenzione

Fig. 285 Finestra modifica manutenzione

Nota

I campi disabilitati (visualizzati con un colore leggermete più chiaro) non possono essere modificati.

Avvertimento

Se si selezionano più manutenzioni il pulsante di modifica viene disattivato. Assicurarsi di avere solo una manutenzione selezionata.

Rimuovere

Autorizzazioni: Dati temporali » manutenzioni e allarmi » scrittura

Per la rimozione bisogna selezionare la manutenzione desiderata dalla lista (Fig. 281) e cliccare sul pulsante Elimina. Verrà chiesta la conferma se si disidera veramente rimuovere la manutenzione selezionata.

Avvertimento

Se si selezionano più manutenzioni il pulsante di rimozione viene disattivato. Assicurarsi di avere solo una manutenzione selezionata.

Soglie

Autorizzazioni: Dati temporali » metadati » lettura

Per eseguire i test automatici, definiti nella Tabella 4, è necessario che i parametri abbiano delle soglie impostate. Nel caso degli AQC1 si può anche scegliere di applicare un test solo a un determinato punto di misura.

Nel sistema si possono impostare due valori per soglie (soglia 1 e soglia 2) che cambiano di significato a dipendenza del test. Nella Tabella 7 viene specificato il significato delle due soglie a dipendenza del tipo di test.

Tabella 7 Test AQC1

Test

Soglia 1

Soglia 2

Allarme attivato se

Limite fisico

Minimo

Massimo

il valore non si trova nell’intervallo di “Minimo” e “Massimo”

Disponibilità

Minimo [frazione tra 0 e 1]

(non usata)

il numero di misure in una giornata non raggiunge la frazione “Minima”

Intervallo

Minimo

Massimo

il valore non si trova nell’intervallo di “Minimo” e “Massimo”

Salto

(non usata)

Valore di salto

la differenza fra due valori continui supera di +/- “Valore di salto”

Persistenza giornaliera

(non usata)

Deviazione standard

la deviazione standard sulla giornata è minore di +/- “Deviazione standard”

Persistenza dei valori

Deviazione

Numero di misure [conteggio]

il “Numero di misure” non devia da +/- “Deviazione”

Per accedere a questo strumento cliccare sull’icona e poi Soglie nel menu laterale.

Nella schermata (Fig. 286) verranno listate tutte le soglie impostate nel sistema. Il simbolo “*” nelle colonne Località e Punto di misura stanno a indicare che quella soglia è applicata per tutti i sistemi che misurano quel determinato Parametro.

Tramite il campo Filtra località si possono filtrare località per il codice identificativo o per il nome della città. Si possono anche filtrare per tipo di parametro tramite il menu a tendina Tutti i parametri e per tipo di test tramite il menu a tendina Tutti i test.

Lista delle soglie

Fig. 286 Lista delle soglie

Suggerimento

Nella lista delle soglie è possibile copiare le righe selezionate.

Aggiungere

Autorizzazioni: Dati temporali » metadati » scrittura

Per aggiungere delle nuove soglie per i test automatici cliccare sul pulsante Aggiungi (Fig. 286) dove si aprirà una finestra che ne consente l’aggiunta (Fig. 287 e Fig. 288).

Per i test che fanno parte della categoria AQC0 le soglie sono assegnate ad ogni punto di misura che rivela quel parametro. Al contrario per tutti i test della categoria AQC1 si possono assegnare ad un singolo punto di misura.

Cliccare su Finisci per aggiungere la soglia.

Aggiungi sogli per un test di AQC0

Fig. 287 Aggiungi sogli per un test di AQC0

Aggiungi sogli per un test di AQC1

Fig. 288 Aggiungi sogli per un test di AQC1

Avvertimento

Se non si seleziona la casella di spunta Attivo le soglie impostate per quel dato test non verrà mai verificato dal sistema di controllo.

Nota

I campi obbligatori o riempiti in modo errato verranno segnati con bordi rossi. Spostatando il mouse sopra il relativo campo verrà data una spiegazione.

Modificare

Autorizzazioni: Dati temporali » metadati » scrittura

Per la modifica bisogna selezionare la soglia desiderata dalla lista (Fig. 286) e cliccare sul pulsante Modifica. In questo modo si aprirà la stessa finestra per l’aggiunta (Fig. 289) ma con già i campi completati per la soglia selezionata. Cliccare su Finisci per accettare le modifiche.

Finestra modifica soglia

Fig. 289 Finestra modifica soglia

Nota

I campi disabilitati (visualizzati con un colore leggermete più chiaro) non possono essere modificati.

Rimuovere

Autorizzazioni: Dati temporali » metadati » scrittura

Per la rimozione bisogna selezionare la soglia desiderata dalla lista (Fig. 286) e cliccare sul pulsante Elimina. Verrà chiesta la conferma se si disidera veramente rimuovere la soglia selezionata.

Avvertimento

Eliminare delle soglie implica che quel determinato test non venga più eseguito questo potrebbe portare a non accorgersi di malfunzionamenti nel sistema.

Viasuisse

Autorizzazioni: Viasuisse

Viasuisse sono un insieme di servizi che informano sulla viabilità della rete stradale Svizzera.

Palma importa gli eventi provenienti da questo servizio che possono essere di aiuto per il controllo di misurazioni con valori sospetti anche se non rilevati dai test test automatici.

Un evento è composto dal messaggio principale e da tutti gli aggiornamenti che ne conseguono se esso cambia nel tempo, per esempio un’aggiornamento del messaggio o della data di fine.

Per accedere a questo strumento cliccare sull’icona e poi Viasuisse nel menu laterale.

Nella schermata (Fig. 290) verranno elencati tutti gli eventi occorsi una volta inserita una località o coordinate in Ricerca per località o coordinate, un intervallo di date e il raggio entro cui cercare. È possibile filtrare gli eventi anche strada scegliendo quella desiderata dal menu a tendina Strada. Inoltre è possibile visualizzare questa lista in forma compatta (Fig. 291) disabilitando la casella di spunta Espandi righe.

Se un evento è cambiato nel tempo è possibile visualizzare la sua storia (Fig. 292) cliccando sul pulsante .

Selezionando uno o più eventi (Ctrl + ) è possibile visualizzarli sulla mappa (Fig. 293) cliccalndo sul pulsante Vai alla mappa.

Eventi viasuisse

Fig. 290 Eventi viasuisse

Eventi viasuisse in forma compatta

Fig. 291 Eventi viasuisse in forma compatta

Storia di un evento viasuisse

Fig. 292 Storia di un evento viasuisse

Evento viasuisse visualizzato sulla mappa

Fig. 293 Evento viasuisse visualizzato sulla mappa

Avvertimento

Il sistem riceve i dati Viasuisse che riguardano solo il Ticino e su gli assi autostradali A2 e A13; dati riguardanti altri cantoni non sono presenti.

Suggerimento

Sia nella lista degli eventi (Fig. 290) che nella lista della storia di un evento (Fig. 292) è possibile copiare le righe selezionate.

Validazione

Autorizzazioni: Dati temporali » analisi » lettura/scrittura

Questo strumento permette di avere una panoramica dello stato della validazione dei dati oltre a che fare anche la validazione. Per accedervi cliccare sull’icona e poi Validazione nel menu laterale.

Visto che i dati da analizzare per la visualizzazione possono essere tanti, anche a dipendenza del periodo scelto, inizialmente la schermata si presenta vuota (Fig. 294). Per potere visualizzare dei dati scegliere dai menu a tendina un dominio (Seleziona un dominio) e una campagna (Seleziona una campagna). A questo punto verranno elencate tutte località e il relativo conteggio delle misure (Fig. 295) che sono state inserite raggruppate per stato (Tabella 5).

Per impostazione predefinita vengono visualizzati solo i dati di parametri di tipo ambientale ma è possibile visualizzare, e di conseguenza anche validare, gli altri tipi di parametri scegliendolo dal menu a tendina Tipi di parametro.

Finestra di validazione

Fig. 294 Finestra di validazione

Finestra di validazione per località

Fig. 295 Finestra di validazione per località

La colonna Totale riporta la percentuale di misure che sono state importate rispetto a quelle che ci si attende, mentre la colonna Non corrotti riporta la percentuale di dati che non sono a corrotti questo vuol dire che il loro stato non è ne a 1 ne a 6. Posizionando il mouse su una cella di queste due colonne verrà visualizzato un tooltip (Fig. 296 e Fig. 297) dove vengono riportati i valori assoluti.

Tooltip colonna 'Non corrotti'

Fig. 296 Tooltip colonna “Non corrotti”

Tooltip colonna 'Totale'

Fig. 297 Tooltip colonna “Totale”

È possibile visualizzare il dettaglio delle misure relative ad una località (Fig. 298) cliccando il pulsante . Questo visualizzerà gli stessi dati ma separati per parametro, punti di misura e risoluzione.

Finestra di validazione per località/parametro

Fig. 298 Finestra di validazione per località/parametro

Si possono validare i dati per una o più località (Fig. 295) oppure per uno o più parametri/punti di misura (Fig. 298). Per fare questo selezionare dalle tabelle quello che si vuole validare e cliccare sul pulsante Valida. Questo processo cambierà lo stato delle misure portando quelle da corrotto AQC1 (1) a corrotto HQC (6) e quelle buono ACQ1 (3) a buono HQC (10), mentre tutti gli altri stati non verrano modificati.

Per spostare lo stato di una misura ad un’altro tipo di stato (da 7 a 9) usare la procedura tramite l'analisi dati.

Suggerimento

Sia nella lista di validazione per località (Fig. 295) che nella validazione per località/parametro (Fig. 298) è possibile copiare le righe selezionate.

Ricalcolo delle statistiche

Per ogni parametro vengono create automaticamente, una volta al giorno, delle statistiche, come ad esempio minimo, massimo e media, partendo dai dati grezzi.

In certe situazioni, dopo una modifica alle misura, attendere il giorno dopo per potere visualizzare queste statistiche non è ottimale. Per questo è possibile farle calcolare cliccando sul pulsante Esegui statistiche (Fig. 295, Fig. 298). Verranno ricalcolate solo le statistiche delle località, se ci si trova nella visualizzazione pricipale (Fig. 295), o dei parametri, se ci si trova nella visualizzazione dettagliata (Fig. 298), selezionati per il periodo scelto.

Visto che il calcolo delle statistiche potrebbe richiedere tempo a dipendenza della selezione verrà visualizzato un avviso (Fig. 299) se si vuole eseguire o meno questa operazione.

Messaggio di scelta ricalcolo statistiche

Fig. 299 Messaggio di scelta ricalcolo statistiche